Completarsi – Markinho

Completarsi.

Tu insegnami a cucinare
Io ti insegnerò a ridere

Tu insegnami a cantare
Io ti insegnerò a giocare

Tu insegnami a parlare
Io ti insegnerò ad ascoltare

Tu insegnami a essere tenace
Io ti insegnerò a lasciarti andare

Tu insegnami a camminare nella vita
Io ti insegnerò a rincorrere i sogni

Così Insieme
Impareremo l’Amore

Quando ti bacio – Erich Fried

Quando ti bacio
non è solo la tua bocca
non è solo il tuo ombelico
non è solo il tuo grembo
che bacio
io bacio anche le tue domande
e i tuoi desideri
bacio il tuo riflettere
i tuoi dubbi
e il tuo coraggio
il tuo amore per me
e la tua libertà da me
il tuo piede che è giunto qui
e che di nuovo se ne va
io bacio te
così come sei
e come sarai
domani e oltre
e quando il mio tempo sarà trascorso.

Poesie romantica anonima

Ti andrebbe
così, senza impegno
di innamorarti di me.
Si potrebbe passare
del tempo insieme
a mangiare/bere/ridere
fare l’amore
guardare film/leggere libri
andare al mare.

Ti andrebbe
così senza impegno
di stare insieme
oggi/ domani/ dopodomani
un mese/ un anno/ un secolo
nella buona e nella cattiva sorte
ma anche in quella discreta/ normale/ insolita.

Cioè, ti andrebbe
così, senza impegno
di baciarci sempre
e di tenerci stretti mentre
il mondo fuori esplode.
Ti andrebbe, così senza impegno
di venire via con me
ad ingannare il tempo e la morte.

Quando fai ridere una persona – Andrew Faber

Quando fai ridere una persona, le doni poesia.
Le bagni di luce
e la luce, sposta l’anima dal buio.
La luce allontana i mostri
le paure e gli inganni.
Anche solo per pochi secondi
sufficienti per riprendere fiato.
Per riprendere il volo.
Quando fai ridere una persona
sei complice della sua meraviglia
la inviti a sognare
a credere nei miracoli
a tornare bambina
e non esiste, credimi, invito più grande.
Ridere è come piangere, urlare, fare l’Amore.
Entrare a far parte dell’infinito
e rinascerci dentro.
Ridere è una cosa seria.
Un legame intimo e assoluto.
E’ l’arma più potente che esista
per abbattere muri, dolori.
Per disinnescare il tempo e ritrovarsi liberi.
Quando fai ridere una persona
non le hai fatto soltanto il regalo più bello del mondo
ma le stai donando una bussola magica
per non perdersi mai.
Hai lasciato un segno indelebile
nel libro della sua felicità.
E quando sarà la volta della tristezza
quando non saprà dove trovare rifugio
penserà a te
a quella risata
a quell’attimo eterno, leggero
a quell’attimo in cui senza saperlo
sei diventato il suo scudo
la sua cura.
Quando senza volerlo
le hai salvato la vita.

I ti amo più belli – Riccardo Bertoldi

Una volta la donna che amo
mi ha detto una cosa
che non dimenticherò mai.
Eravamo sotto le coperte con la luce spenta,
l’ho sentita rannicchiarsi
sul mio corpo come fa quando vuole
dirmi qualcosa di importante,
le sue parole sono state un sussurro.
“Non sai cosa significa per me
fidarmi così di un uomo”.
Mentre lo diceva,
anche se non potevo vederli,
so che suoi occhi sono diventati lucidi.
Mi ricordo solo che l’ho stretta al petto,
in silenzio.Non gliel’ho mai detto,
ma quando andiamo a letto, la sera,
e spegniamo la luce
e lei si avvicina a me come allora,
penso sempre a questa frase
che nasconde dentro un mondo di dolori
che lei ha sempre tenuto nascosto a tutti,
ma a me no.
E mi sento fortunato,
perché quella che non vede nessuno
è proprio la parte di lei che mi ha fatto innamorare.
A volte i ti amo più belli
si dicono senza dirseli.

Accetterò il tuo caos – Andrew Faber

Accetterò il tuo caos.
Non cercherò di fare ordine
e mettere equilibrio.
Dovrai restare così,
imperfetta e unica.
Semplice e bellissima.
Porterò poesia nelle tue stanze buie.
Ho così tante paure,
che ormai le ho smesse di contare.
Non mi spaventano le tue.
Non passi un bel periodo,
lo so, sei così stanca,
che ormai nascondi il cuore,
per paura che la felicità lo trovi.
E poi finisca chissà dove.
Lo so, dove ti trovi fa un freddo micidiale.
Ci sono stato anch’io.
E non ti va di uscirne fuori.
E invece no.
Devi rischiare.
Lasciami entrare.
Ci penso io a ricordarti
a che miracolo appartieni.
Vieni via da lì.
Ricominciamo insieme,
da dove ti sei persa.
Da dove non riesci più a tornare.

Ti ho attesa da sempre – Emilio Piccolo

Ti ho attesa da sempre
eri nel volto di ogni donna
all’angolo di ogni via
eri la sabbia che brucia la pelle
il vento d’aprile
la pioggia dell’ultimo dell’anno
eri nei libri che ho comprato
nei surgelati dei tempi neri
nelle case che ho attraversato
nelle cose che ho scritto
e che ho strappato
eri con me all’osteria e al supermarket
nei giorni che la vita se ne andava
e in quelli che, come il mare, tornava
eri la luna
una sonata per piano di Schumann
un occhio di lince
la posidonia che tenera s’avvinghia
le albe che venivano dopo l’insonnia
eri sempre là dove t’aspettavo
eri la pelle di cui non si può fare a meno
eri nelle cose e dentro di me
ti ho attesa da sempre.

Sette giorni per l’eternità – Marc Levy

Lascia che ti conduca nel mio mondo,
potrò seguire ogni tuo passo,
conoscerò i tuoi risvegli, inventerò le tue notti,
rimarrò accanto a te.
Cancellerò il destino,
ricucirò ogni ferita.
Nei giorni di rabbia ti legherò le mani
perché tu non ti ferisca,
incollerò la mia bocca alla tua per soffocare le tue grida e
nulla sarà come prima,
e se sarai sola, lo saremo in due.”